Un confronto sulle opportunità per fermare la fuga dei cervelli e costruire un futuro occupazionale in Puglia
Si è tenuto a Bari il convegno “L’Alta Formazione per l’Occupabilità”, un evento che ha messo in dialogo istituzioni, aziende e formatori con l’obiettivo di rafforzare il legame tra competenze specializzate e inserimento lavorativo per i giovani pugliesi. Organizzato dalla CSAD Job Academy, l’incontro ha offerto uno spazio di confronto per definire strategie innovative in grado di trattenere i talenti nella regione e prepararli alle sfide del mercato del lavoro.
Pass Laureati: un modello vincente per contrastare la fuga dei cervelli
L’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, ha presentato i risultati della misura “Pass Laureati”, che nel triennio 2020-2023 ha finanziato oltre 4.134 borse di studio per master di alta formazione con un investimento complessivo di 36,1 milioni di euro. «Stiamo lavorando per contrastare la fuga dei cervelli, offrendo ai giovani la possibilità di costruire il proprio futuro in Puglia, investendo in competenze di alto livello e percorsi formativi strategici», ha dichiarato l’assessore.
Nel 2024, la Regione Puglia ha ulteriormente potenziato il suo impegno, stanziando 60 milioni di euro per tre misure fondamentali:
- Obbligo Formativo – 25 milioni per formare giovani tra i 15 e i 18 anni che non proseguono gli studi tradizionali.
- Qualifiche 2024 – 25 milioni per corsi di formazione nei settori strategici dell’economia pugliese.
- Piani Formativi Aziendali – 10 milioni per programmi di formazione continua per rafforzare il legame tra domanda e offerta di lavoro.
Un dialogo tra imprese e formazione per il futuro occupazionale
Tra i protagonisti del convegno, il direttore della CSAD Job Academy, Vito Gargano, ha sottolineato la necessità di invertire il trend migratorio dei giovani pugliesi verso il Nord o l’estero: «Con l’Alta Formazione vogliamo offrire percorsi di qualità che collegano direttamente formazione e occupazione. I nuovi master in risorse umane, agroalimentare e gestione qualità, che partiranno a gennaio, garantiranno competenze richieste e stage in aziende pugliesi leader».
Le aziende hanno avuto un ruolo centrale durante l’incontro. Rappresentanti di imprese locali come Tersan, Leroy Merlin e Banca Popolare di Puglia e Basilicata hanno parlato delle opportunità di collaborazione con il mondo della formazione, evidenziando l’importanza di preparare giovani lavoratori capaci di rispondere alle sfide del mercato.
Francesco Cautillo, vicepresidente dell’Associazione per la Direzione del Personale Puglia, ha aggiunto: «La formazione deve essere vista come un driver strategico per gestire l’innovazione. Aziende e istituzioni devono collaborare per creare percorsi che rendano i giovani protagonisti del cambiamento».
Un sostegno alle eccellenze e un futuro da costruire
Tra gli interventi più significativi, quello di Giovanna Salemmi, consigliera del Comune di Bari, in rappresentanza del sindaco Vito Leccese, ha posto l’accento sulla necessità di valorizzare il talento locale: «Dobbiamo coltivare le eccellenze e sviluppare le potenzialità dei nostri giovani fin dall’infanzia, garantendo loro gli strumenti per emergere in una società in continua evoluzione».
Anche Alessandro Amendolara, presidente del Rotary Club Bari Mediterraneo, ha annunciato un contributo concreto per sostenere l’Alta Formazione con sei borse di studio a copertura dei costi di iscrizione ai corsi organizzati dalla CSAD Job Academy.
Le testimonianze degli ex studenti
Un momento emozionante della serata è stato dedicato alle esperienze di ex allievi dei master, che hanno raccontato come la formazione ricevuta abbia aperto loro le porte di aziende di primo piano in Puglia. «Grazie al percorso formativo, sono riuscito a entrare in un’azienda leader del settore logistico, mettendo in pratica le competenze acquisite», ha dichiarato uno degli studenti presenti.
Un futuro orientato alla crescita
L’incontro si è concluso con una tavola rotonda tra imprese e formatori. La direttrice della Bona Sforza University, Cristina Bonaglia, ha sottolineato l’importanza di percorsi formativi che rispondano alle esigenze del territorio: «L’Alta Formazione rappresenta uno strumento essenziale per preparare i giovani a essere protagonisti di un cambiamento positivo, sia a livello individuale che comunitario».
Con il successo di eventi come questo, Bari si conferma un polo strategico per la formazione e l’occupabilità, dimostrando che l’investimento nelle competenze è la chiave per costruire un futuro in cui i giovani pugliesi possano prosperare senza essere costretti a lasciare la propria terra.