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Galatina, brutale aggressione a giovane disabile. Renato Perrini (FdI): «Serve subito una legge regionale contro il disagio e la devianza minorile»

Il consigliere regionale rilancia la proposta di legge in Puglia per contrastare bullismo e marginalità, dopo il violento episodio alla stazione ferroviaria: «Non basta condannare, serve una risposta sociale forte e condivisa»

«È con profondo sgomento e indignazione che apprendiamo dell’aggressione brutale avvenuta nei giorni scorsi nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina». Con queste parole il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, interviene sull’episodio che ha visto un ragazzo disabile vittima di violenza da parte di un gruppo di almeno dieci giovani, tra cui anche delle ragazze. Un’aggressione premeditata e crudele, durante la quale la vittima – già invalida e affetta da più patologie – è stata selvaggiamente picchiata mentre tentava di difendersi.

Un episodio che, secondo Perrini, deve essere analizzato non solo dal punto di vista penale, ma anche come indicatore di un disagio sociale sempre più diffuso tra i giovani. «Il bullismo e la violenza verso il “diverso, soprattutto se perpetrati da minorenni, non possono essere semplicemente bollati come casi isolati – ha spiegato –. Vanno studiati per comprendere le cause e attuare politiche di prevenzione efficaci».

Proprio per questo motivo, assieme ai consiglieri Dino Basile e Paolo Pagliaro, Perrini ha chiesto la convocazione urgente della Commissione regionale d’inchiesta sulla criminalità organizzata in Puglia, presieduta da Luigi Caroli, al fine di approfondire il fenomeno e accelerare i lavori sulla proposta di legge già presentata dallo stesso Perrini: “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del disagio, devianza e marginalità minorile”.

Il testo di legge punta a favorire la collaborazione tra Regione, istituzioni scolastiche ed enti territoriali, per promuovere azioni concrete contro bullismo, devianza giovanile e formazione delle cosiddette baby gang.

«È necessario prendere coscienza di questi eventi inquietanti – ha concluso Perrini – e unirsi al rifiuto di ogni forma di violenza. È fondamentale che tutti noi contribuiamo a creare un ambiente sicuro e rispettoso, dove la diversità è valorizzata e la violenza non ha posto».

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