La silloge poetica “Ombre e luci di un cammino” vince nella sezione dedicata alle raccolte poetiche: un’opera intensa che attraversa memoria, dolore e speranza, presentata nella storica Sala della Protomoteca al Campidoglio, con la partecipazione di autori e autorità da tutta Italia
Si è tenuta il 6 giugno 2025, nella suggestiva Sala della Protomoteca del Campidoglio, la cerimonia ufficiale del XIII Concorso Internazionale di Letteratura Italiana Contemporanea, promosso dall’Associazione Letteratura Cultura Editoria (LCE) e dalla casa editrice Laura Capone Editore, con il patrocinio della Presidenza dell’Assemblea Capitolina. Tra le opere premiate, si è distinta la silloge poetica “Ombre e luci di un cammino” di Dino Tropea, che ha ricevuto il riconoscimento come opera vincitrice nella sezione C – Sillogi poetiche.
Un momento di grande intensità emotiva e culturale, che ha visto alternarsi sul palco voci emergenti e autori consolidati della poesia, della narrativa, della saggistica e del racconto breve. Un incontro tra parole e vissuti, dove la scrittura si è fatta testimonianza, resistenza, radice.
L’opera di Dino Tropea si è imposta non solo per la qualità stilistica, ma per la sua capacità di trasformare il vissuto in poesia, di restituire significato a esperienze intime e collettive attraverso una narrazione lirica intensa e autentica. “Ombre e luci di un cammino” non è semplicemente una raccolta di poesie, ma un viaggio emozionale che attraversa il dolore, la memoria, la resilienza, la speranza.
«Lasciare indietro non è dimenticare, ma ricordare con amore ciò che è stato», si legge in uno dei versi tratti dal precedente lavoro dell’autore, Lasciato Indietro, che fa da eco e da fondamento all’intera raccolta premiata. Tropea scrive per rendere visibile ciò che spesso rimane nascosto, per offrire alla parola la possibilità di farsi carezza, eco, specchio.
Nel ricevere il premio, l’autore ha voluto dedicare l’opera a Cristoforo Russo, artista e amico scomparso prematuramente nel 2024, pronunciando parole toccanti: «Questo è per lui. Un’Eterna Sinfonia. Perché chi resta, racconta. E chi racconta, non lascia indietro nessuno.» Una delle poesie della silloge, Un’Eterna Sinfonia, ne custodisce il ricordo e la luce: un inno alla permanenza dell’arte, alla forza della memoria, all’armonia che sopravvive al tempo.
Emozionato e riconoscente, Dino Tropea ha ringraziato chi lo ha accompagnato nel cammino creativo e umano: «Grazie a chi mi legge, a chi mi dà fiducia, a chi si ferma e ascolta. Grazie a Imma Savarese, il mio amore, a Laura Capone, Editore attento, e a Sabrina Morelli, poetessa e autrice di una prefazione che ha saputo custodire il senso profondo di questo lavoro.»
La silloge premiata tocca molteplici temi: la memoria individuale e collettiva, la fragilità e la rinascita, ma anche la passione e l’identità italiana, come in Il Cuore del Cavallino Rampante, dove il mito Ferrari diventa metafora di sogno e appartenenza.
Il Concorso Internazionale di Letteratura Italiana Contemporanea ha riconosciuto in Tropea una voce poetica capace di raccogliere e restituire il senso della parola scritta come bene culturale e umano, che accompagna, che consola, che resiste.
Per approfondire l’elenco completo dei vincitori delle diverse sezioni e per contatti stampa, è possibile visitare il sito ufficiale:
🔗 www.concorsoletterario.com/proclamazione-vincitori-xiii-edizione
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