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Nasce a Brindisi il “Ministero dei Sogni”: parte dal Mediaporto l’osservatorio provinciale per contrastare la povertà educativa e culturale

Undici Comuni, la Provincia, il Teatro Verdi e la società Santa Teresa uniti in un Protocollo d’intesa per avviare un grande progetto partecipato che mette al centro i bisogni dei giovani e costruisce strategie territoriali condivise per l’inclusione culturale

Il Mediaporto di Brindisi, ex Biblioteca Provinciale, diventa il cuore pulsante di un ambizioso progetto territoriale: prende ufficialmente il via il “Ministero dei Sogni”, osservatorio e motore di innovazione pensato per combattere la povertà educativa e culturale sul territorio brindisino. Il progetto affonda le sue radici nell’esperienza Community Library della Regione Puglia, e si consolida attraverso un Protocollo d’intesa sottoscritto da ben undici Comuni, la Provincia di Brindisi, la società Santa Teresa, il Teatro Verdi e numerosi altri soggetti pubblici e associativi.

L’obiettivo dichiarato è mettere in rete enti, istituzioni e realtà locali per costruire una strategia di ascolto attivo, mappatura dei bisogni giovanili e pianificazione di interventi educativi e culturali che rispondano realmente al tessuto sociale dei territori. «È un tema cruciale – ha dichiarato il presidente della Provincia Toni Matarrelli perché solo investendo nei rapporti con il territorio possiamo immaginare di sconfiggere la povertà culturale».

L’adesione dei Comuni, tra cui Brindisi, Oria, Carovigno, Mesagne, Francavilla Fontana, Ceglie Messapica e altri, testimonia la volontà condivisa di lavorare insieme per una visione ampia e strutturata, capace di coinvolgere le giovani generazioni in percorsi di crescita, consapevolezza e cittadinanza attiva.

Ha affermato Luigi D’Elia, referente culturale del Mediaporto «Il Ministero dei Sogni sarà la voce delle ragazze e dei ragazzi di ogni singolo comune, un osservatorio che si ramifica in base ai loro bisogni reali».

A chiudere l’incontro, l’intervento dell’Amministratore Unico di Santa Teresa s.p.a., Giovanni Luca Aresta, che ha ribadito il ruolo centrale della società nella promozione culturale sul territorio: «Con il Ministero dei Sogni costruiamo insieme un’esperienza che parla ai giovani e rafforza la nostra identità collettiva».

Il progetto rappresenta un modello innovativo e replicabile, in cui l’ascolto, la rete e l’investimento nella cultura diventano strumenti di rigenerazione sociale e territoriale.

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