Sabato 18 ottobre a Palazzo Turtur, un evento esperienziale promosso dalle associazioni Eredi della Storia, Radio Idea e dalla I.S.S.U.P. – International School of Studies for Universal Peace, con il patrocinio del Comune di Molfetta. Un viaggio tra passato e futuro per riscoprire la pace come equilibrio interiore, sociale e ambientale
Un pomeriggio per mettere in pausa il frastuono della quotidianità e riscoprire ciò che conta davvero. È questo lo spirito con cui sabato 18 ottobre, alle ore 18:00, Palazzo Turtur a Molfetta ospiterà l’incontro dal titolo “L’urgente necessità di una pace mentale, fisica e sociale – Verso un risveglio umano globale”, promosso dalle associazioni Eredi della Storia, Radio Idea e dalla prestigiosa I.S.S.U.P. (International School of Studies for Universal Peace), con il patrocinio del Comune di Molfetta.
L’iniziativa si aprirà con i saluti istituzionali del cav. Sergio Ragno, presidente dell’associazione Eredi della Storia, e sarà moderata dalla prof.ssa Antonella Nardelli Vice presidente della I.S.S.U.P. e coordinatrice della sezione didattica Pedagogia di Pace.
Protagonista dell’incontro sarà il Dott. Domenico Scoglietti, direttore scientifico e culturale della I.S.S.U.P., fondata dal prof. Mario Brunetti e oggi presieduta dal Dott. Vincenzo Scarano. La Scuola, che annovera tra i suoi presidenti onorari Lady Tara Gandhi, nipote del Mahatma Gandhi, è riconosciuta a livello internazionale per la sua azione culturale a favore della pace universale e del dialogo tra i popoli.
L’appuntamento si articolerà in due momenti complementari: si comincerà con una visita immersiva al Museo degli Eredi della Storia e al Museo della Radio e Televisione, un percorso nel cuore della memoria per comprendere come comunicavamo e come vivevamo, e per trarre dal passato la linfa necessaria a immaginare un futuro più consapevole.
A seguire, l’intervento del Dott. Scoglietti guiderà i partecipanti in una riflessione profonda sulla pace come condizione attiva, da coltivare ogni giorno attraverso il rispetto reciproco, la salvaguardia dell’ambiente e la costruzione di legami umani autentici.
«La pace non è solo assenza di guerra, ma una condizione attiva che si costruisce ogni giorno, dentro di noi e nelle nostre comunità» – spiegano gli organizzatori – «Vogliamo offrire “indicazioni a Km 0” per un risveglio che parte dal basso: dal nostro rapporto con la natura, dalla capacità di costruire una società più pacifica e consapevole, per diventare tutti artigiani di pace. È un invito a premere il tasto “reset” e a riscoprirci umani».
L’evento, pensato come un viaggio esperienziale più che una conferenza, vuole essere un’occasione di crescita personale e collettiva, aperta a chiunque senta il bisogno di nutrire la mente e l’anima.
Un momento per rallentare, ascoltare e riflettere, nella convinzione che un mondo più giusto e solidale possa nascere solo da una rinnovata consapevolezza interiore e da piccole azioni quotidiane di responsabilità e umanità condivisa.









