Nei comuni pugliesi al voto per il ballottaggio, vincono le coalizioni civiche e i volti nuovi: Zaccaro si impone nettamente a Massafra, Toscano vince di misura a Triggiano, Di Vito guida la rinascita di Orta Nova dopo il commissariamento
Tre sfide elettorali, tre nuovi sindaci, tre fotografie politiche che parlano di coalizioni civiche, distacchi netti e conferme ai pronostici. Si è chiuso il secondo turno delle elezioni comunali 2025 in alcuni importanti centri della Puglia, tra cui Massafra, Triggiano e Orta Nova, ciascuno teatro di confronti decisivi e significativi sul piano locale e regionale.
Massafra, vittoria larga per Zaccaro: è la nuova sindaca
A Massafra, in provincia di Taranto, il ballottaggio si chiude con una netta affermazione di Giancarla Zaccaro, che conquista la fascia tricolore con il 60,43% dei voti, staccando di quasi venti punti percentuali lo sfidante Emanuele Fisicaro, fermo al 39,57%.
Zaccaro, sostenuta da una coalizione di liste civiche – Lista Zaccaro Sindaco, Massafra Libera, Massafra Terra Nostra, Futura, Unione di Centro – si è imposta con una campagna centrata su partecipazione e rinnovamento, convincendo l’elettorato massafrese a voltare pagina.
Fisicaro, espressione del centrodestra e appoggiato da Forza Italia – PPE, Democrazia Cristiana con Rotondi, Fratelli d’Italia, Prima Massafra e Lista Fisicaro Sindaco, si ferma al secondo posto, incapace di recuperare il gap del primo turno.
Triggiano, Toscano la spunta per 148 voti: sarà lui il nuovo sindaco
Sfida sul filo di lana a Triggiano, comune alle porte di Bari, dove Pino Toscano, sostenuto dal Movimento 5 Stelle e da liste civiche, conquista la vittoria al ballottaggio con poco più del 50% delle preferenze.
Determinanti solo 148 voti di scarto per superare Mauro Battista, candidato sostenuto da cinque liste civiche senza simboli di partito.
Un risultato che conferma la frammentazione dello scenario politico locale e premia l’appello al cambiamento e alla partecipazione attiva portato avanti da Toscano durante la campagna elettorale.
Orta Nova, Di Vito trionfa nel comune che riparte dopo il commissariamento
È Domenico Di Vito il nuovo sindaco di Orta Nova, città simbolo dei Cinque Reali Siti e reduce da due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose.
Candidato di una coalizione civica di centrosinistra formata da Orta Nova mi piace, Orta Nova democratica e Orta Nova tutti, Di Vito si afferma con ampio margine, confermando i pronostici della vigilia.
Sostenuto anche dal presidente della Provincia di Foggia Giuseppe Nobiletti e da Antonio Di Carlo, Di Vito – 37 anni, il sindaco più giovane nella storia della città – raccoglie l’eredità di una comunità ferita, ma determinata a ritrovare fiducia nelle istituzioni.
Una tornata che ridisegna il territorio
I risultati dei ballottaggi 2025 in Puglia raccontano di una partecipazione diffusa e di una volontà di rinnovamento che si esprime, in più casi, attraverso coalizioni civiche e scelte fuori dai tradizionali schemi partitici.
Le nuove amministrazioni saranno ora chiamate a guidare fasi delicate e decisive per lo sviluppo dei territori, con l’obiettivo comune di rafforzare trasparenza, legalità e coesione sociale.