«Una corsia nuova solo sulla carta – prosegue Caroli – ma nel fine settimana sono giunte numerose segnalazioni su gravi episodi di disorganizzazione e condizioni inaccettabili che hanno suscitato sconcerto tra pazienti e familiari»
Denuncia del consigliere regionale e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli.
«Il risvolto della medaglia, quello che dalla ASL di Brindisi e dai piani alti della Regione non raccontano, perché piace far credere che il passaggio al pubblico del Centro di Riabilitazione di Ceglie Messapica sia tutto “rose e fiori”. E invece no».
Così interviene il consigliere regionale Luigi Caroli, denunciando la situazione riscontrata dopo la riapertura della corsia oggetto di ristrutturazione in seguito al passaggio di gestione dalla Fondazione San Raffaele alla ASL di Brindisi.
«Una corsia nuova solo sulla carta – prosegue Caroli – ma nel fine settimana sono giunte numerose segnalazioni su gravi episodi di disorganizzazione e condizioni inaccettabili che hanno suscitato sconcerto tra pazienti e familiari. I degenti sono stati trasferiti in modo repentino, senza alcuna comunicazione preventiva né rispetto per la loro dignità, trattati come pacchi da spostare. Un comportamento che calpesta il diritto all’informazione e al coinvolgimento nella propria cura».
Secondo il consigliere, le nuove stanze risultano «lontane dall’essere accoglienti o adeguate», prive dei requisiti minimi di comfort e privacy: l’impianto di climatizzazione è stato attivato solo nella mattinata odierna, dopo un fine settimana di caldo torrido; mancano le tende alle finestre, fondamentali anche per la riservatezza; e non sono presenti televisori né sedute per l’attesa dei familiari.
«È inaccettabile che in una struttura sanitaria pubblica, che dovrebbe garantire cura e rispetto, si assista a una gestione così approssimativa e disumana – continua Caroli –. Quanto accaduto rappresenta non solo una grave carenza organizzativa, ma anche una lesione della dignità dei pazienti e delle loro famiglie».
Il consigliere regionale chiede un immediato intervento da parte della Direzione della ASL per il ripristino di condizioni adeguate e il rispetto dei diritti dei pazienti, nonché spiegazioni pubbliche su quanto accaduto.
«La salute – conclude Caroli – non è solo terapia: è anche accoglienza, rispetto e umanità».