L’uomo è gravemente indiziato di aver appiccato l’incendio che, il 22 maggio, ha provocato la morte di un 49enne. Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura di Trani, hanno portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare eseguita questa mattina. Le accuse: omicidio pluriaggravato e incendio doloso
È stato arrestato questa mattina dai Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta Andria Trani il 37enne residente a Bisceglie, ritenuto gravemente indiziato di omicidio volontario pluriaggravato e incendio doloso, in relazione alla morte di un uomo di 49 anni avvenuta il 22 maggio 2025 all’interno di un autoparco della città.
L’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della Procura della Repubblica, rappresenta l’esito delle indagini condotte dalla Tenenza di Bisceglie con il supporto del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dei Carabinieri di Barletta Andria Trani. Le attività investigative, avviate nell’immediatezza dell’evento, hanno consentito di ricostruire con precisione il drammatico episodio, supportando le ipotesi accusatorie ritenute fondate dall’Autorità Giudiziaria.
Secondo quanto emerso, la sera del 22 maggio un incendio, appiccato attorno alle ore 20, avrebbe coinvolto una roulotte parcheggiata nell’area dell’autoparco, provocando la morte di un uomo che vi dimorava. Le fiamme sarebbero state innescate utilizzando materiale infiammabile disposto attorno al mezzo, con un’azione premeditata e approfittando del fatto che la vittima fosse verosimilmente priva di sensi al momento del rogo.
Le prove raccolte a carico dell’indagato sono state numerose e articolate:
- Riprese di videosorveglianza di un’azienda confinante, che mostrano la presenza di materiali combustibili e l’accensione di più focolai.
- Sequestro dell’area e dei dispositivi di registrazione.
- Intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno fatto emergere contraddizioni nelle versioni fornite dall’indagato e ne hanno evidenziato il ruolo di fatto nella gestione dell’autoparco.
- Testimonianze dirette, che collocano l’uomo sul luogo del delitto e ne descrivono i comportamenti successivi all’incendio.
L’arresto è avvenuto presso l’abitazione dell’indagato, che è stato condotto presso la casa circondariale di Trani, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari: seguirà ora l’interrogatorio di garanzia e il confronto tra accusa e difesa. Come previsto dalla legge, ogni responsabilità penale dovrà essere accertata in sede processuale e nel pieno rispetto del principio di presunzione d’innocenza.
L’operazione e i dettagli dell’indagine sono stati illustrati nella conferenza stampa tenuta dal Procuratore della Repubblica di Trani, compatibilmente con le esigenze di riservatezza ancora in corso.