Il primo cittadino Michele Saccomanno replica duramente alle critiche per un manifesto esposto in occasione del Giro d’Italia, accusando Emergency di superficialità e il deputato PD Claudio Stefanazzi di scarsa conoscenza del territorio. «Difendo la libertà di espressione, anche per chi mi accusa»
Torre Santa Susanna, in un clima di festa per il passaggio del Giro d’Italia, la cittadina brindisina si è trovata improvvisamente al centro di una polemica politica e culturale. Al centro del caso, un manifesto artistico raffigurante una donna in topless, realizzato da un’artista di fama internazionale ed esposto in quattro esercizi commerciali privati. L’opera è stata contestata da Emergency, che ne ha criticato i contenuti, e da Claudio Stefanazzi, deputato del Partito Democratico, che ha definito l’iniziativa «una scelta vergognosa» e ha attaccato frontalmente il Sindaco Michele Saccomanno.
«C’erano tanti, tantissimi modi per promuovere il Giro d’Italia – ha dichiarato Stefanazzi in una nota – ma il Sindaco ha scelto il peggiore: un’immagine sessista accompagnata da un messaggio ambiguo. Un gesto in perfetto stile machista, coerente con l’impostazione culturale di Fratelli d’Italia.»
La replica del primo cittadino non si è fatta attendere. In un comunicato, Saccomanno ha difeso con forza l’iniziativa e l’intera comunità torrese, che – a suo dire – si è impegnata con entusiasmo e creatività per accogliere la corsa rosa. «Chi non fa, sparla», ha scritto, accusando Emergency di aver contribuito solo «con carta e penna per censurare», senza valutare correttamente i riferimenti normativi utilizzati nella loro nota.
Ancora più severo il passaggio su Stefanazzi: «Credo abbia dovuto cercare Torre Santa Susanna sulla cartina geografica, visto che da queste parti è uno sconosciuto. Forse qualcuno lo ricorderà per una lunga vicenda giudiziaria chiusa senza luogo a procedere. Buon per lui.» Il Sindaco ha poi ricordato che lo stesso PD aveva lodato provocazioni artistiche simili in passato, come quelle del fotografo Oliviero Toscani, rivendicando una coerenza a suo avviso assente negli attacchi odierni.
Ha concluso il Primo Cittadino «La maglia rosa della vergogna, che Stefanazzi assegna a me, io la restituisco a lui. Continuerò a difendere la libertà di espressione anche per chi, come lui, mi accusa. Evviva il Giro d’Italia.»
Il Centro Antiviolenza Fiorediloto prende le distanze da contenuti sessisti legati alle BIE del Giro d’Italia
Il Centro Antiviolenza Fiorediloto interviene con fermezza contro un manifesto recentemente affisso da alcune attività commerciali locali in occasione dell’allestimento delle BIE, organizzate per il passaggio del Giro d’Italia.
Il contenuto del manifesto è stato giudicato sessista e contrario ai principi che guidano da sempre l’operato del Centro, impegnato nella promozione della parità di genere e nella lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione.
“Collaboriamo attivamente all’allestimento delle BIE – si legge nella nota diffusa – ed è per questo che riteniamo doveroso dissociarci pubblicamente da messaggi che ledono la dignità delle persone, in particolare delle donne.”
Fiorediloto riferisce di aver espresso fin da subito perplessità sul contenuto del manifesto, ricevendo in risposta un commento che definisce “irrispettoso nei toni” e rappresentativo di un atteggiamento culturale che minimizza problematiche gravi: “Non iniziare a rompere, ora non si può dire e fare più nulla.”
Il Centro ribadisce la necessità di un linguaggio pubblico consapevole, rispettoso e coerente con i valori di una società inclusiva. “Per coerenza con la nostra missione e con il lavoro quotidiano sul territorio, ci dissociamo da ogni iniziativa che contenga o tolleri messaggi sessisti.”
Il comunicato si chiude con il rinnovato impegno del Centro per la costruzione di una comunità fondata sul rispetto, la responsabilità collettiva e la parità tra i generi.
La vicenda ha diviso l’opinione pubblica e acceso un dibattito tra libertà artistica, buon gusto e opportunità istituzionale, in un contesto che, al netto delle polemiche, resta carico di entusiasmo per l’evento ciclistico più atteso dell’anno.