L’assemblea regionale dell’Associazione nazionale Città dell’Olio ha rieletto all’unanimità l’assessore di Andria alla guida del coordinamento pugliese. Definite le nuove cariche provinciali e avviato un confronto sulle iniziative per promuovere l’oleoturismo e la tutela del paesaggio olivicolo
Le Città dell’Olio della Puglia continuano a giocare un ruolo chiave all’interno dell’Associazione nazionale che riunisce oltre 500 città italiane a vocazione olivicola. L’assemblea regionale ha rinnovato la propria fiducia a Cesareo Troia, assessore del Comune di Andria e vicepresidente nazionale dell’ANCO, confermandolo all’unanimità nel ruolo di coordinatore regionale.
«Ringrazio il presidente Sonnessa e i colleghi per la fiducia – ha dichiarato Troia –. Questa conferma è una grande responsabilità che intendo onorare con costanza e determinazione. Sarò affiancato da un gruppo di coordinatori provinciali motivati e competenti, pronti ad affrontare nuove sfide per valorizzare l’olio extravergine d’oliva e il paesaggio olivicolo della nostra regione, dando nuovo slancio all’oleoturismo».
Accanto a Troia, infatti, sono stati eletti i nuovi coordinatori provinciali: Rosanna Ciuffreda (Foggia), Maria Laura Mancini (BAT), Concetta Bucci e Caterina Giannoccaro (Bari), Giuseppe Galeota (Brindisi), Giovanni Melinossa (Taranto) e Natacha Pizzolante (Lecce). L’assemblea ha inoltre riconfermato Vanni Sansonetti come segretario regionale e designato Simone Gentile, assessore del Comune di Castellana Grotte, come consigliere nazionale. La sua nomina verrà ufficializzata durante l’Assemblea nazionale delle Città dell’Olio in programma il 29 marzo.
Oltre all’elezione delle nuove cariche, i soci pugliesi hanno discusso le iniziative da realizzare entro la fine dell’anno per promuovere la nascita delle Comunità dell’Olio. Tra le attività in programma spiccano la Camminata tra gli Olivi, La Merenda nell’Oliveta, il Concorso nazionale Turismo dell’Olio e il progetto educativo per le scuole Olio in Cattedra. Il confronto si è esteso anche a strategie di lungo periodo, come il contrasto all’abbandono dei terreni olivicoli, la creazione della Carta degli Oli e il potenziamento del Club di prodotto, strumenti fondamentali per valorizzare e tutelare il patrimonio olivicolo della regione.
«La conferma di questa governance – ha concluso Troia – attesta la validità del lavoro svolto in questi anni, che ha reso la Puglia un punto di riferimento istituzionale non solo a livello locale, ma anche nazionale. Insieme, continueremo a dare voce e forza alle Città dell’Olio, promuovendo un settore strategico per la nostra economia e identità culturale».