Blitz dei Carabinieri con elicotteri, cinofili e Cacciatori di Puglia: smantellata una banda operante tra Trani, Andria e Bitonto, accusata di aver sequestrato un autotrasportatore per impadronirsi di un carico di salumi da oltre 200mila euro. Sequestrate auto, attrezzi da scasso e chiodi a tre punte
Sei persone sono finite in custodia cautelare, su disposizione del GIP del Tribunale di Trani, con l’accusa – a vario titolo – di rapina a mano armata con sequestro di persona, riciclaggio, ricettazione e favoreggiamento reale e personale. L’ordinanza è stata emessa su richiesta della Procura di Trani, a conclusione di un’articolata indagine condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta Andria Trani.
Il provvedimento si riferisce a un gravissimo episodio avvenuto il 24 marzo 2025, quando un autotrasportatore fu sequestrato nei pressi di Corato (BA) da un commando criminale, che lo costrinse – sotto minaccia armata – a consegnare il camion carico di salumi destinati alla grande distribuzione. Il valore stimato del carico ammontava a oltre 200mila euro.
Gli investigatori hanno ricostruito la dinamica del crimine attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e GPS, oltre a pedinamenti e analisi delle telecamere di videosorveglianza. La vittima fu trattenuta per il tempo necessario a compiere il trasbordo della merce – avvenuto in un parcheggio con la presunta complicità di due custodi – e infine abbandonata nelle campagne di Terlizzi.
Durante le perquisizioni, i militari hanno anche sequestrato una Alfa Romeo Stelvio e una Audi A4 SW, utilizzate dalla banda per il colpo. All’interno dei veicoli sono stati trovati arnesi da scasso, radio ricetrasmittenti e chiodi a tre punte destinati a neutralizzare eventuali pattuglie in caso di inseguimento.
L’indagine ha rivelato l’esistenza di una base logistica dove venivano nascoste le auto e pianificate le attività del gruppo, attivo tra Trani, Andria e Bitonto.
L’operazione, supportata anche dal 6° Nucleo Elicotteri, dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia e dal Nucleo cinofili di Modugno, rappresenta un duro colpo al crimine predatorio organizzato sul territorio. Tuttavia, il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari, e la colpevolezza degli indagati dovrà essere valutata nel giusto processo e nel contraddittorio tra le parti.
