Nel corso di una riunione presso la Sala Giunta, il sindacalista Savino Montaruli ha esposto in maniera dettagliata le complesse procedure di legge necessarie per il trasferimento e la riorganizzazione dei mercati
Nel corso di una riunione presso la Sala Giunta, il sindacalista Savino Montaruli ha esposto in maniera dettagliata le complesse procedure di legge necessarie per il trasferimento e la riorganizzazione dei mercati. Montaruli ha sottolineato come tali procedure richiedano un approccio meticoloso da parte dei comuni, che devono rispettare criteri ben definiti per il riordino delle attività commerciali su suolo pubblico.
Montaruli ha spiegato che qualsiasi modifica passa attraverso il Documento Strategico del Commercio (DSC), approvato dal consiglio comunale nel 2019. Ha evidenziato come quello sarebbe stato il momento giusto per i residenti di esaminare, proporre e dialogare con l’Amministrazione comunale, e che all’epoca il dirigente comunale avrebbe dovuto stimolare un confronto politico più serrato, confronto che però non è avvenuto.
Secondo Montaruli, l’assenza di una “Visione” chiara ha portato a un DSC poco lungimirante, un documento che egli stesso aveva criticato già in fase di approvazione, rimanendo però isolato nella sua contestazione. Oggi, il Comitato che ha partecipato alla riunione, e che in precedenza non aveva sollevato obiezioni, critica invece l’autoreferenzialità delle decisioni prese dall’Amministrazione. Montaruli considera queste critiche scorrette e ha ribadito che le soluzioni in esame stanno rispondendo ai rilievi dei residenti, frutto di un percorso virtuoso che non deve essere compromesso.
Infine, Montaruli ha sottolineato come anche il sindacato avesse firmato, a suo tempo, un verbale che prevedeva un trasferimento provvisorio dei mercati, riconoscendo però che il tempo perso da allora non è imputabile alla sua parte. Ha concluso invitando alla collaborazione per superare le difficoltà e rispettare le rigide normative attuali, esortando tutti a lavorare insieme per guardare avanti.
