Secondo le indagini, l’uomo, che lavorava in una scuola secondaria di primo grado nella zona di Taranto, avrebbe abusato della sua posizione di docente per maltrattare l’alunna disabile, una ragazza minorenne con difficoltà motorie e psicologiche
Un caso di abusi gravi e inaccettabili scuote la provincia di Taranto. Un insegnante salentino di 50 anni è stato rinviato a processo con l’accusa di aver commesso violenze fisiche e psicologiche nei confronti di una sua alunna disabile. La vicenda, che ha coinvolto anche la diffusione di video hot e immagini compromettenti, ha suscitato indignazione e preoccupazione nella comunità locale.
Secondo le indagini, l’uomo, che lavorava in una scuola secondaria di primo grado nella zona di Taranto, avrebbe abusato della sua posizione di docente per maltrattare l’alunna disabile, una ragazza minorenne con difficoltà motorie e psicologiche. Gli episodi di violenza fisica sarebbero stati accompagnati da atteggiamenti manipolatori e umilianti, in particolare nei confronti della sua condizione. Inoltre, il professore avrebbe ripreso atti intimi della ragazza, realizzando dei video hot che poi sarebbero stati diffusi tra i compagni di scuola e, in alcuni casi, anche al di fuori dell’istituto. Le immagini compromettenti hanno contribuito a minare ulteriormente la dignità e il benessere della giovane vittima, creando un clima di totale umiliazione e sofferenza.
Il caso è emerso dopo che alcuni compagni di scuola, preoccupati per il comportamento dell’insegnante e per le condizioni della ragazza, hanno segnalato la situazione alle autorità competenti. La denuncia è partita dai genitori della vittima, che hanno avviato un’azione legale contro il professore, accompagnati dalla forza della comunità scolastica che ha voluto fermare la spirale di abusi. Le indagini sono state condotte dalla Procura di Taranto, che ha coordinato la raccolta delle prove e delle testimonianze. Le autorità hanno avuto accesso a materiali e comunicazioni digitali, tra cui i video compromettenti, che hanno permesso di raccogliere prove schiaccianti contro l’insegnante.
Il processo contro l’insegnante è iniziato in questi giorni. L’uomo è accusato di abusi sessuali su minore, violenze fisiche e psicologiche, e diffusione di materiale pedopornografico. L’insegnante, per parte sua, si è dichiarato innocente e ha respinto tutte le accuse. Tuttavia, le prove presentate dall’accusa sembrano essere solide, e le autorità sono determinate a perseguire il caso con la massima serietà.