La giovane, Mariia Buhaiova, era impegnata in uno stage presso un villaggio turistico del Brindisino. Sparita da oltre 24 ore, è originaria dell’Ucraina e non parla italiano. Le operazioni di ricerca coordinate dalla Prefettura coinvolgono forze dell’ordine, Croce Rossa, droni, cani molecolari e mezzi navali
Da oltre 24 ore si sono perse le tracce di Mariia Buhaiova, 18 anni, giovane studentessa ucraina impegnata in uno stage formativo presso il villaggio turistico Meditur di Carovigno, nel Brindisino. La ragazza, che fa parte di un gruppo di studentesse provenienti dall’Università di Bratislava, si sarebbe allontanata nel pomeriggio di venerdì scorso, senza fare più ritorno.
L’allarme è stato lanciato dai responsabili della struttura ricettiva nella mattinata di sabato, preoccupati dal mancato rientro della giovane durante la notte. Subito attivati i carabinieri di Carovigno, che hanno avviato le ricerche con il coordinamento della Prefettura di Brindisi.
Sul campo stanno operando squadre specializzate: sono impiegati droni, unità cinofile con cani molecolari, volontari della Croce Rossa e i mezzi nautici delle sezioni locali della Lega Navale di Torre Santa Sabina e Specchiolla, per ispezionare le aree costiere vicine al villaggio.
In giornata potrebbe essere istituito anche il Centro Operativo Comunale (COC), previsto in situazioni di emergenza, per migliorare il coordinamento tra le forze impegnate sul campo.
Mariia è alta circa 175 cm, di corporatura esile e non parla italiano. Le autorità invitano chiunque l’abbia vista o abbia informazioni utili a contattare la Stazione dei Carabinieri di Carovigno al numero 0831 991010.
Le ricerche proseguono senza sosta, mentre cresce la preoccupazione tra i compagni di corso e gli operatori della struttura turistica dove Mariia stava per concludere la sua esperienza di stage.
