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ASL Brindisi risponde alla Fp Cgil: «Gestione del personale nel rispetto delle regole e delle emergenze»

Smentite le criticità segnalate dal sindacato. Il direttore generale Maurizio De Nuccio: «Un processo condiviso, trasparente e finalizzato alla continuità assistenziale»

In risposta alla nota diffusa dalla Fp Cgil lo scorso 2 luglio, la direzione generale della ASL Brindisi ha diffuso un chiarimento ufficiale sulle attività in corso relative alla mobilità interna, alle recenti assunzioni e alla gestione del personale in reparti critici, ribadendo l’adozione di tutte le misure nel pieno rispetto del regolamento aziendale e delle esigenze emergenziali.

Il direttore generale Maurizio De Nuccio ha sottolineato che le procedure di mobilità interna sono state avviate «in piena conformità con il regolamento aziendale adottato con deliberazione n. 906 del 2 aprile 2025, condiviso e approvato da tutte le sigle sindacali, inclusa la Fp Cgil».

Le domande pervenute sono oltre mille, e sono attualmente oggetto di valutazione da parte delle commissioni esaminatrici. Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’Area Gestione Risorse Umane e alla dirigente delle Professioni sanitarie per l’impegno profuso.

«Tutte le azioni sono state adottate nel rispetto delle regole condivise con le organizzazioni sindacali e con un costante monitoraggio delle esigenze sanitarie ed organizzative», ha dichiarato De Nuccio, «un sentito ringraziamento va a tutti coloro che, con serietà e spirito di servizio, stanno contribuendo a questo importante processo».

Relativamente alle situazioni critiche, in particolare nei reparti di Psichiatria e Pronto soccorso dell’ospedale Perrino, è stato precisato che «le azioni adottate sono state mirate a garantire la continuità assistenziale senza causare disservizi nelle strutture di origine». La direzione ha inoltre smentito «qualsiasi utilizzo di OSS in sostituzione degli infermieri, sia nel blocco operatorio di Ostuni che in altre sedi».

Per quanto riguarda la mobilità del personale con limitazioni, l’azienda ha ribadito che «le assegnazioni avvengono solo dopo valutazioni sanitarie appropriate e previa autorizzazione formale del datore di lavoro».

Capitolo assunzioni: sono già stati convocati i primi 169 candidati OSS dalla graduatoria del marzo scorso, e 30 risultano già in servizio. Inoltre, sono attive le procedure di mobilità per tutte le figure sanitarie, sociosanitarie e tecnico-amministrative previste.

Infine, in merito all’episodio di presunta aggressione verbale a una coordinatrice infermieristica, l’Ufficio Procedimenti Disciplinari «non ha potuto avviare alcun procedimento in assenza di elementi utili all’identificazione dell’autore dell’illecito».

La direzione conclude sottolineando l’importanza di «lavorare insieme, nel rispetto dei ruoli, per rafforzare un sistema sanitario che metta al centro il benessere dei cittadini e il valore delle professionalità coinvolte».

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