spot_img

Andria: Primi dati Arpa sul monitoraggio qualità dell’aria con centralina mobile

Questa campagna di monitoraggio, voluta dall’amministrazione comunale – assessorato alla qualità della vita, ha voluto approfondire le conoscenze sullo stato della qualità dell’aria nel comune di Andria

Il 4 febbraio è stata pubblicata da arpa puglia la prima relazione tecnica
(https://www.arpa.puglia.it/pagina3070_report-campagne-conlaboratori-mobili.htm)
relativa alla campagna di monitoraggio della qualità dell’aria realizzata con la centralina
mobile nella città di andria nel periodo che va dal 24.05.2024 al 19.01.2025 (240 giorni)
posizionata presso la scuola primaria “giovanni rodari” in via murge.

Questa campagna di monitoraggio, voluta dall’amministrazione comunale –
assessorato alla qualità della vita, ha voluto approfondire le conoscenze sullo stato della
qualità dell’aria nel comune di andria attraverso dati acquisiti in una postazione di misura
diversa da quella della centralina fissa appartenente alla rete regionale di qualità dell’aria
(rrqa).

Il laboratorio mobile, dotato di analizzatori automatici per il campionamento e la
misura in continuo degli inquinanti chimici individuati dalla normativa vigente in materia,
ha monitorato: ossidi di azoto (nox), ozono (o3), idrogeno solforato (h2s), benzene
(c6h6), toluene, pm10 e pm2.5.

Dall’analisi dei dati validi acquisiti dal mezzo mobile per il periodo di monitoraggio è
emerso che:
• per il pm10, è stato registrato un solo superamento del valore limite medio
giornaliero di 50 µg/mc (che non deve essere superato per più di 35 volte in un anno)
e si è verificato nel corso di un evento di avvezione di polveri desertiche. I livelli
giornalieri di pm10 rilevati nel periodo di monitoraggio, posti a confronto con quelli
della centralina fissa della rete regionale di andria – via vaccina (a ridosso del
cantiere di ferrotramviaria, per cui durante la fase di cantiere gli impatti sulla
componente aria interessano, tra le altre, le emissioni di pm10), sono risultati
sistematicamente inferiori. Durante la campagna si sono verificati alcuni eventi di
avvezione di polveri naturali: tali fenomeni possono contribuire, anche in modo
significativo, all’incremento delle concentrazioni di pm10. L’unico superamento del
limite giornaliero è occorso proprio in occasione di un fenomeno di questo tipo;
• per il pm2.5 la concentrazione media registrata durante la campagna è stata di 7
µg/mc, quindi inferiore al valore limite. I livelli giornalieri di pm2.5 rilevati nel
periodo di monitoraggio, posti a confronto con quelli della centralina fissa della rete
regionale di andria – via vaccina, sono risultati sistematicamente inferiori;
• per tutti gli inquinanti gassosi misurati, arpa non ha registrato superamenti dei valori
obiettivo/limite previsti dalla normativa di riferimento;
• nel sito di monitoraggio è emerso un andamento correlato per la coppia di inquinanti
no2 e benzene. Si può ipotizzare l’esistenza di una sorgente emissiva comune per i
due parametri, verosimilmente legata al traffico veicolare. Per no2, benzene e co i
grafici del giorno tipo mostrano chiaramente incrementi delle concentrazioni nelle
ore serali della giornata. Tali incrementi possono essere dovuti ad un aumento delle
emissioni nel periodo serale e/o all’innescarsi di condizioni meteorologiche favorevoli
nelle zone urbane all’accumulo degli inquinanti immessi in prossimità del suolo. Nelle
ore serali, notturne e nelle prime ore del giorno si possono infatti verificare più
frequentemente condizioni di calma di vento ed inversioni termiche negli strati più
bassi dell’atmosfera.

In sostanza, la campagna si è conclusa con risultati non preoccupanti. Il report di
arpa puglia racconta di un territorio dove i valori risultano essere nella norma, escludendo
di fatto criticità legate a inquinamento atmosferico.

«Sono dati che se da un lato ci rassicurano sulla qualità dell’aria in città, dall’altro ci
stimolano a fare ancora meglio – commenta l’assessore con delega all’ambiente, Savino
Losappio – Il risultato delle rilevazioni della centralina mobile evidenziano ancora una volta
l’inattendibilità dei dati forniti dalla centralina di via vaccina per la nota contiguità con il
cantiere di ferrotranviaria. Continueremo a mettere in atto azioni che limitano l’uso dei
veicoli in città (come le domeniche ecologiche), così come grazie ai finanziamenti
intercettati, da ultimo 750 mila euro per nuove piste ciclabili, stimoleremo la mobilità
sostenibile.»

- Advertisement -spot_img

Ultime Notizie

NOTIZIE CORRELATE