Chirurgia d’urgenza e ricostruzione corneale per una paziente affetta da una grave complicanza dell’artrite reumatoide. Un esempio di eccellenza medica e collaborazione interregionale
Un intervento di alta complessità è stato eseguito presso l’Ospedale Dimiccoli di Barletta, mettendo in evidenza il livello di eccellenza e la professionalità dei suoi operatori sanitari. L’intervento, effettuato dall’Unità Operativa Complessa di Oftalmologia diretta dal dott. Vito Montaruli, ha permesso di salvare l’occhio di una paziente 62enne originaria di Benevento, affetta da una grave forma di cheratite ulcerativa, complicanza dell’artrite reumatoide.
La donna era stata trasferita al Dimiccoli da un altro centro oculistico di terzo livello per un’operazione chirurgica d’urgenza, resasi necessaria per evitare la rimozione dell’occhio a causa di una vasta perforazione corneale e un melting corneale completo.
L’intervento, tecnicamente chiamato cheratoplastica perforante a scopo tettonico, è stato eseguito dal dott. Alfredo Borgia, esperto in chirurgia corneale. Il quadro clinico presentava una grave compromissione tissutale, con una perforazione che coinvolgeva il limbus e richiedeva l’utilizzo di una cornea donatrice appositamente modellata. La cornea, fornita in tempi rapidi dalla Banca degli Occhi di Venezia, è stata adattata manualmente al diametro di 12 millimetri necessario per l’impianto.
«Grazie a questa operazione – ha spiegato il dott. Montaruli – è stato possibile salvare anatomicamente l’occhio, evitando un esito drammatico come l’enucleazione». La tempestività e la precisione chirurgica hanno consentito di preservare l’occhio, aprendo alla paziente la possibilità di una futura riabilitazione visiva.
L’Unità Operativa Complessa di Oftalmologia del Dimiccoli si conferma un punto di riferimento non solo per il territorio della ASL BT, ma anche per altre regioni. La direttrice generale della ASL BT, Tiziana Dimatteo, ha sottolineato l’importanza dell’episodio: «Questo intervento dimostra l’alto livello raggiunto dai nostri professionisti in ambiti specifici come la chirurgia oftalmica. Il Dimiccoli si afferma come un centro capace di attrarre pazienti anche da fuori regione, grazie alla presenza di personale altamente qualificato e alla disponibilità di tecnologie avanzate».
L’intervento è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione con la Banca degli Occhi di Venezia, che ha fornito in tempi rapidissimi il tessuto donatore necessario per l’operazione. Questo esempio di sinergia tra strutture sanitarie di diverse regioni evidenzia come la rete nazionale possa garantire risposte tempestive anche nei casi più complessi.
Al termine del percorso di cura, la paziente ha espresso gratitudine per la qualità dell’assistenza ricevuta: «Non posso che essere estremamente soddisfatta per la professionalità e l’attenzione ricevuta in questo ospedale. Hanno fatto di tutto per salvare il mio occhio e mi hanno seguito con un’empatia rara».
Questo episodio rappresenta un modello virtuoso di sanità pubblica, in cui la competenza dei professionisti e l’organizzazione delle risorse convergono per garantire il miglior esito possibile per il paziente.
Il successo di interventi di questa portata dimostra come il Dimiccoli di Barletta sia in grado di competere a livello nazionale, offrendo un servizio sanitario d’eccellenza. L’auspicio è che esperienze simili possano contribuire a consolidare la reputazione della sanità pugliese, facendo della collaborazione e dell’innovazione i pilastri di un sistema sanitario sempre più accessibile ed efficace.