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Il Garden Club di Taranto celebra 25 anni di attività tra natura, cultura e impegno per il territorio

Giovedì 6 novembre, a Palazzo di Città, il convegno per il quarto di secolo dell’associazione: un incontro dedicato alla tutela del verde, ai cambiamenti climatici e alla valorizzazione del paesaggio, con esperti, soci e istituzioni

Un traguardo importante per il Garden Club di Taranto, che festeggia venticinque anni di attività con un evento celebrativo dedicato alla passione per il verde e alla tutela dell’ambiente.

Giovedì 6 novembre 2025, a partire dalle ore 16:30, Palazzo di Città ospiterà il convegno commemorativo del club, fondato nel 2000 e oggi punto di riferimento per quanti condividono l’amore per la natura e la bellezza del paesaggio.

Dopo l’introduzione della prof.ssa Ottavia Zaccheddu, presidente onoraria e tra le fondatrici del sodalizio, interverranno la prof.ssa Maria Letizia Gargano, docente di Botanica ambientale e applicata presso il Di.S.S.P.A. dell’Università degli Studi di Bari, con una relazione su “L’influenza dei cambiamenti climatici sulla biodiversità dei giardini”, e il dott. Filippo Marroccoli, agronomo paesaggista, con l’intervento “La risposta degli alberi al cambiamento climatico”. A moderare i lavori sarà la giornalista Gabriella Ressa.

Fondato nel 2000 da un gruppo di appassionati guidati da Ottavia Zaccheddu, il Garden Club Taranto si ispira alla tradizione dei Garden Club italiani, nati nel 1956 da un’idea di Flaminia Goretti Spact per promuovere la conoscenza delle piante, dei giardini e del paesaggio. I soci fondatori tarantini – tra cui Ludovico Pollastro, Annamaria Miloro, Liliana Scaioli, Vittoria Granato, Maria Cervone, Fulvia Colella, Rita Macripò e Lavinia Tamborrino – hanno dato vita a un’associazione culturale che da 25 anni lavora per diffondere la cultura botanica e sensibilizzare i cittadini alla tutela del verde.

Nel corso degli anni, il club ha realizzato numerose iniziative di riqualificazione urbana e divulgazione ambientale, tra cui la creazione di un’aiuola di macchia mediterranea nella Villa Peripato, un boschetto di lecci nella zona del fiume Galeso, laboratori botanici per studenti nel plesso scolastico Ungaretti–Pirandello e interventi di valorizzazione del Chiostro di Sant’Antonio e di quello di Santa Chiara.

Particolare rilievo ha avuto anche il progetto del “roseto delle delizie” presso l’Ospedale Militare di Taranto, simbolo di rinascita e armonia tra natura e spazio urbano.

In un’epoca segnata dalle sfide ambientali e dai cambiamenti climatici, l’impegno del Garden Club Taranto assume oggi un significato ancora più profondo: quello di conservare la memoria verde del territorio jonico e di trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della cura, del rispetto e della conoscenza della natura.

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