Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia segnala la presenza di un solo medico nel turno notturno: «Inaccettabile in piena estate, con flussi turistici crescenti. Se confermato, serve un intervento urgente»
Martina Franca, cuore pulsante della Valle d’Itria e meta turistica tra le più frequentate della Puglia, si trova a fronteggiare una situazione potenzialmente critica sul fronte dell’emergenza sanitaria. A lanciare l’allarme è Renato Perrini, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, che denuncia la presenza – nel turno notturno del pronto soccorso dell’ospedale cittadino – di un solo medico in servizio a partire dal primo luglio.
«Martina Franca è il cuore della Valle d’Itria, la meta di vacanzieri e turismo locale che in questo periodo fa moltiplicare a dismisura le presenze sul territorio. È evidente che una presenza così imponente e importante di gente, inevitabilmente, aumenta il rischio di problemi connessi alla salute» – afferma Perrini in una nota stampa.
Il consigliere regionale riferisce di aver ricevuto segnalazioni da cittadini e da fonti giornalistiche circa l’organizzazione attuale del presidio ospedaliero, e si dice fortemente preoccupato per le possibili ricadute sul personale e sui pazienti: «Tale situazione è non solo assurda, ma la premessa di un disservizio che non può ricadere sull’unico medico presente e che, con tutta la sua buona volontà, chiaramente non riesce a soddisfare in tempi utili le emergenze di un PS che nei mesi estivi conta fino a 900 accessi mensili».
Perrini non ignora le difficoltà strutturali del sistema sanitario, in particolare la cronica carenza di personale: «Comprendiamo e conosciamo l’atavica carenza di medici, in modo particolare di personale sanitario che, proprio per il carico di lavoro inumano e i rischi per la sicurezza personale, preferisce non lavorare nel settore dell’emergenza urgenza, ma non possiamo pensare di affrontare un’estate appena iniziata in queste condizioni».
Per questo motivo, il capogruppo FdI annuncia iniziative immediate: «Sto verificando la veridicità di quanto denunciatomi e intendo incontrare il direttore generale della Asl Taranto, Gregorio Colacicco, per capire come intendono sopperire a questa organizzazione e, in spirito collaborativo, mettermi a disposizione per trovare risoluzione a vari livelli».
La questione della tenuta del sistema sanitario nelle località turistiche, particolarmente esposte durante la stagione estiva, torna così al centro del dibattito politico regionale, con l’auspicio che si intervenga prima che la situazione degeneri.