Approvato dal Dipartimento Welfare il piano regionale di attuazione del Fondo Povertà: le risorse, erogate direttamente ai 45 Ambiti territoriali, serviranno a potenziare l’inclusione sociale, sostenere i Comuni capoluogo e rispondere con strumenti concreti ai nuovi bisogno
La Regione Puglia rilancia la sua strategia di contrasto alla povertà e di rafforzamento dei servizi sociali attraverso l’approvazione del Piano regionale del Fondo Povertà 2024–2026, adottato dal Dipartimento Welfare in coerenza con il Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali, varato dal Ministero del Lavoro con decreto del 2 aprile 2025.
Si tratta di un investimento senza precedenti: oltre 119 milioni di euro saranno erogati direttamente ai 45 Ambiti Territoriali Sociali pugliesi, con risorse gestite in modo diretto, trasparente e operativo. L’obiettivo dichiarato è garantire tempi certi e massima efficienza nell’utilizzo dei fondi, destinati ad affrontare la complessità delle fragilità emergenti nei territori.
Il piano finanzia sia la quota servizi – che comprende interventi professionali, équipe multidisciplinari e progettazione personalizzata – sia la quota per la povertà estrema, riservata agli otto Comuni capoluogo con una parte vincolata al Pronto Intervento Sociale, da attivare in contesti di emergenza e urgenza.
«Non parliamo solo di numeri, ma di persone. Il nostro compito è costruire alleanze e dare strumenti concreti per contrastare la povertà nella sua complessità», ha dichiarato Ruggiero Mennea, consigliere regionale delegato al Welfare. Il piano, infatti, si fonda su un modello snello e operativo, reso possibile dal raccordo con i territori e dalla proroga del V Piano Regionale delle Politiche Sociali, in attesa della nuova programmazione 2026–2028.
«Abbiamo lavorato per garantire immediatezza operativa agli Ambiti, con criteri di riparto chiari e stabili. Abbiamo scelto di semplificare, responsabilizzare e accelerare» – spiega Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare. Le risorse 2024 saranno utilizzate nell’attuale quadro regionale, mentre le annualità 2025 e 2026 confluiranno nel VI Piano Regionale Sociale, attualmente in fase di costruzione condivisa.
Il Dipartimento continuerà a coordinare e monitorare l’utilizzo dei fondi in sinergia con gli enti locali e le comunità di riferimento, in un’ottica di co-programmazione. L’obiettivo è intercettare con tempestività nuovi bisogni e vulnerabilità, rafforzando la capacità adattiva del welfare pugliese.
«Questo è un lavoro di architettura sociale. Stiamo mettendo a sistema risorse, competenze e comunità. Il nostro obiettivo è rendere il welfare uno spazio vivo, capace di adattarsi, innovare, includere. Perché nessuno deve restare indietro, soprattutto quando tutto cambia», ha concluso Mennea.