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Rapina nel centro di Lecce, arrestati due presunti responsabili dopo mesi di indagini

I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due giovani, uno residente a Surbo e l’altro a Copertino, accusati di aver aggredito e derubato un 28enne lo scorso agosto. Decisive le immagini di videosorveglianza e il riconoscimento in un esercizio commerciale

Dopo mesi di indagini accurate, i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno arrestato i due presunti responsabili di una violenta rapina avvenuta nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre 2024, nel centro storico del capoluogo salentino. La vittima, un giovane di 28 anni, fu aggredita e derubata di una catenina in oro del peso di oltre 100 grammi, dal valore di diverse migliaia di euro.

Nella giornata di ieri, i militari della Stazione di Lecce Santa Rosa e della Tenenza di Copertino hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica. A finire in manette un cittadino di origine tunisina residente a Surbo e un cittadino egiziano residente a Copertino. Entrambi sono accusati di rapina aggravata in concorso.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, coordinati dalla Procura, il 28enne stava passeggiando nel centro di Lecce quando è stato avvicinato da un gruppo di giovani. Dopo essere stato strattonato e aggredito, gli è stata strappata dal collo una vistosa catenina in oro. La vittima ha tentato l’inseguimento, riuscendo per un breve momento a bloccare uno degli aggressori, ma è stato sopraffatto dalla reazione violenta del rapinatore.

Le indagini, avviate immediatamente dopo la denuncia sporta dalla vittima presso la caserma di Santa Rosa, si sono basate sull’analisi delle immagini di videosorveglianza presenti nella zona, che hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti e il percorso di fuga degli autori. Il riconoscimento definitivo è avvenuto durante un controllo mirato all’interno di un esercizio commerciale del centro cittadino.

Una volta identificati, i due sono stati segnalati alla Procura, che ha ottenuto l’autorizzazione a procedere con la custodia cautelare. Dopo le formalità di rito, i due arrestati sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola, a Lecce.

Si ricorda che, come previsto dalla legge, i due indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino a eventuale sentenza definitiva di condanna. Sarà il processo, nel pieno rispetto del contraddittorio tra le parti, a stabilire la loro eventuale responsabilità penale.

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