La tragedia è avvenuta a Sforzacosta, nel Maceratese, durante lavori di elettrificazione della linea ferroviaria Macerata-Albacina. Aveva 51 anni, lascia moglie, tre figli e due nipoti. Per anni ha lavorato lontano da casa a causa della mancanza di opportunità lavorative sul territorio
Tragedia questa mattina a Sforzacosta, frazione di Macerata, dove un operaio di 51 anni, Savino Lettini, originario di Trani, ha perso la vita mentre lavorava su un cantiere ferroviario. L’uomo, dipendente di una ditta appaltatrice per conto di Rete Ferroviaria Italiana, si è accasciato a terra, colto da un malore, poco prima di mezzogiorno, mentre era impegnato nei lavori di elettrificazione della linea Macerata-Albacina, sospesi temporaneamente per permettere le attività di cantiere.
Secondo le prime informazioni, Lettini aveva iniziato il turno alle 5 del mattino. Viveva ad Ancona da circa un mese per esigenze lavorative e spesso era costretto a lunghi periodi di assenza dalla sua città. A nulla sono serviti i tentativi di soccorso: all’arrivo dei sanitari, per lui non c’era più nulla da fare. Sul posto anche la polizia e gli ispettori del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Spsal) dell’Azienda sanitaria territoriale di Macerata, che hanno avviato accertamenti per ricostruire l’accaduto.
RFI, in una nota ufficiale, ha espresso «profondo cordoglio per la scomparsa dell’operaio» e ha chiarito che l’area interessata è chiusa alla circolazione ferroviaria dall’8 giugno per lavori infrastrutturali.
La notizia ha scosso la comunità tranese. Rosa Ardillo, presidente della sezione Fidas di Trani, associazione di cui Lettini faceva parte come donatore di sangue, ha voluto ricordarlo con parole commosse: «Savino era un grande lavoratore, amava la sua famiglia ed era un uomo generoso. Siamo stravolti dalla notizia». E aggiunge: «Qui il lavoro scarseggia, per questo è stato costretto a partire. La moglie, appena appresa la notizia, è partita per le Marche. La figlia più grande lo ha reso nonno, mentre l’altra compirà 18 anni tra un mese. Una tragedia che ci lascia senza parole».
Lettini lascia la moglie, tre figli e due nipoti. In un primo momento si era parlato di una caduta da un’impalcatura, poi si è fatta strada l’ipotesi di un malore improvviso. Qualunque sia la causa, resta il dolore per una perdita che ha colpito profondamente non solo la famiglia, ma anche chi lo conosceva per il suo impegno quotidiano e la sua umanità.
