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Risonanze anche di sera e nei festivi per abbattere le liste d’attesa: la ASL Bari lancia un piano innovativo

In sei mesi previsti 2.592 esami in più, con turni serali e domenicali; distribuito ai medici un vademecum per migliorare l’appropriatezza prescrittiva e ottimizzare le risorse

Un piano in sei mesi, un obiettivo duplice: abbattere le liste d’attesa e migliorare l’appropriatezza prescrittiva. Parte da Bari, su iniziativa del Dipartimento di Radiodiagnostica e Medicina Nucleare della ASL, un progetto che prevede l’estensione degli orari per le risonanze magnetiche fino alle 23, da lunedì a sabato, includendo anche le domeniche, con 324 turni extra per un totale di 1.944 ore aggiuntive. In parallelo, sarà distribuito un vademecum destinato ai medici di base per orientare al meglio le richieste diagnostiche.

La novità, annunciata il 4 luglio, è stata messa a punto dal direttore del Dipartimento, Michele Tricarico, e dalla responsabile unica delle liste d’attesa, Milena Gallone. L’obiettivo: garantire, entro fine anno, oltre 2.500 risonanze in più rispetto alla media.

Il piano, testato a giugno, entrerà ora a regime in quattro strutture: gli ospedali “Di Venere” e San Paolo, il presidio di Altamura Murgia e il San Giacomo di Monopoli. Verranno sfruttate al massimo le sei risonanze in dotazione, con agende aperte anche la domenica e nelle fasce serali 20–23.

Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si tratta di un’azione esemplare: «La ASL Bari lancia un modello virtuoso per aggredire il problema delle lunghe liste d’attesa. È un’iniziativa importante perché affronta la questione da ogni punto di vista, sia aumentando l’offerta con turni serali e nei giorni festivi, ma anche fornendo ai medici prescrittori uno strumento fondamentale per razionalizzare l’impiego di esami complessi che, proprio per questo, vanno usati per i pazienti che ne hanno davvero bisogno».

L’assessore alla Sanità e vicepresidente della Regione, Raffaele Piemontese, sottolinea l’importanza dell’organizzazione: «Affrontare seriamente il tema delle liste d’attesa significa mettere in campo organizzazione, risorse e innovazione. L’estensione delle agende in fasce orarie serali e nei fine settimana, unita al lavoro di formazione e di supporto ai medici prescrittori, è la strada giusta per migliorare l’appropriatezza e dare risposte concrete ai cittadini, in particolare ai più fragili».

Nel primo quadrimestre 2025, le strutture coinvolte hanno già effettuato 97mila esami diagnostici, 28mila dei quali ad alta complessità come TAC e RMN. Il potenziamento consentirà un incremento del 62% nel numero di risonanze.

Un altro punto cardine del piano è il miglioramento della qualità della domanda. Per questo, è stato realizzato un manuale dal titolo “L’appropriatezza prescrittiva in Diagnostica per immagini – Rmn, Tc, Ecografia e Dxa”, che verrà distribuito ai medici.

«Nel libretto – spiega Michele Tricarico – sono stati elaborati, validati e condivisi criteri di appropriatezza e di non appropriatezza, basati sulla letteratura scientifica nazionale e internazionale. Una “bussola” fatta di raccomandazioni che certamente non intendono limitare la libertà di scelta del medico prescrittore, ma che, al contrario, vogliono supportarla e orientarla con informazioni aggiornate nel campo della diagnostica strumentale».

Il direttore generale della ASL Bari, Luigi Fruscio, aggiunge: «Siamo impegnati da tempo nell’abbattimento delle liste d’attesa, che è un obiettivo prioritario per venire incontro alle esigenze dei cittadini, soprattutto quelli più vulnerabili, ma anche un orizzonte strategico per la Sanità pubblica».

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