ASL Taranto e Ordine delle Professioni Infermieristiche insieme per specializzare duecento infermieri in assistenza territoriale. Il percorso formativo di 220 ore rientra nel PNRR e punta a migliorare la gestione della cronicità e la salute di prossimità, rafforzando il sistema sanitario locale
A Taranto è stato firmato un importante protocollo d’intesa tra la ASL Taranto e l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) per la formazione della nuova figura dell’infermiere di famiglia e di comunità. Questa specializzazione, prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal modello organizzativo della sanità territoriale, ha l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria al di fuori degli ospedali, con un’attenzione particolare ai pazienti fragili e alla gestione delle cronicità.
L’infermiere di famiglia e di comunità si differenzia dall’infermiere ospedaliero perché opera direttamente sul territorio, assistendo i pazienti a domicilio e collaborando con le strutture sanitarie locali per la prevenzione, la promozione della salute e la gestione delle cure. «Abbiamo recepito le indicazioni regionali e ci siamo subito attivati con l’OPI per individuare i percorsi formativi adatti per la specializzazione di questi professionisti sanitari», ha dichiarato il direttore generale della ASL Taranto, Colacicco.
Un percorso formativo per duecento infermieri
Il protocollo prevede l’avvio di un corso di formazione di 220 ore, suddiviso tra lezioni frontali e tirocinio sul campo. Grazie a quattro edizioni del corso, saranno complessivamente 200 gli infermieri della ASL Taranto che potranno accedere a questa opportunità di specializzazione.
«Abbiamo sottoscritto oggi in Direzione generale il protocollo di intesa per la formazione dell’infermiere di famiglia e di comunità», ha affermato il presidente dell’OPI Taranto, Pierpaolo Volpe, ringraziando la ASL per l’impegno e la rapidità nell’attuare le intese regionali. «L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Taranto e la ASL ionica sono pronti alla grande sfida dell’assistenza di prossimità, che rivoluzionerà il sistema sanitario e il modello di presa in carico della persona assistita».
L’attivazione di questa figura professionale risponde agli orientamenti europei, che pongono sempre più attenzione alla sanità territoriale come elemento chiave per la sostenibilità del sistema sanitario. Con questo accordo, Taranto si allinea alle strategie nazionali e regionali per potenziare l’assistenza sul territorio, garantendo cure personalizzate e un supporto più efficace per i cittadini.