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Elezioni regionali, UNICEF presenta l’Agenda 2025-2030: cinque priorità per il futuro dei bambini in Puglia

UNICEF lancia un appello ai quattro candidati alla Presidenza della Regione Puglia per l’adozione di un piano strategico con cinque leve di cambiamento. Le priorità includono azioni concrete su salute mentale, educazione di qualità, lotta alla non discriminazione, sostenibilità ambientale e promozione della genitorialità responsiva

Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali, l’UNICEF Italia lancia un appello chiaro ai quattro candidati alla Presidenza della Regione Puglia. Secondo l’organizzazione è necessario inserire nei programmi di governo azioni concrete per tutelare e promuovere i diritti di bambini e adolescenti, ponendo al centro il loro benessere e il loro futuro.

L’invito è stato formalizzato nei giorni scorsi attraverso una nota ufficiale firmata dal Presidente nazionale UNICEF, Nicola Graziano, e dalla Presidente regionale, Giovanna Perrella. In allegato alla nota anche l’Agenda regionale 2025–2030 per l’infanzia e l’adolescenza, un documento strategico elaborato dall’organizzazione.

Le cinque priorità

L’Agenda individua cinque aree di intervento prioritarie, definite come “leve di cambiamento” per costruire una società più equa, inclusiva e sostenibile. Le aree sono:

  1. Cambiamento climatico e sostenibilità – promuovere politiche regionali che orientino lo sviluppo alla tutela dell’ambiente e alla transizione ecologica, coinvolgendo attivamente le giovani generazioni;
  2. Non discriminazione – garantire pari opportunità a tutti i minori, contrastando ogni forma di esclusione e marginalizzazione, anche attraverso servizi territoriali accessibili e inclusivi;
  3. Educazione di qualità – sostenere sistemi educativi innovativi e partecipativi, capaci di contrastare la dispersione scolastica e valorizzare il diritto all’apprendimento permanente;
  4. Salute mentale e benessere psicosociale – potenziare i servizi di salute mentale per bambini, adolescenti e famiglie, integrandoli nei contesti scolastici e comunitari e formando operatori capaci di intercettare precocemente i segnali di disagio;
  5. Genitorialità responsiva – sostenere le famiglie attraverso programmi di accompagnamento e servizi educativi e sociosanitari di prossimità, per favorire lo sviluppo armonico dei figli e prevenire situazioni di vulnerabilità.

Nella nota inviata ai candidati, Graziano e Perrella sottolineano come le Regioni, per competenze e prossimità, abbiano un ruolo determinante nel rendere concreti i diritti dell’infanzia. Hanno dichiarato infatti: «La Regione gioca un ruolo fondamentale nel promuovere e attuare politiche locali che supportano la piena realizzazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e può tradurre gli obiettivi globali in azioni concrete a livello territoriale».

I due presidenti auspicano che l’Agenda UNICEF possa essere accolta come una bussola per le politiche future, trasformando la Puglia in un modello di innovazione sociale e partecipazione giovanile. Con questo appello, l’organizzazione invita i futuri amministratori regionali a guardare oltre la contingenza politica e a costruire politiche durature, in grado di mettere al centro l’infanzia, la scuola, la salute e l’ambiente.

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