Il C.L.A.A. denuncia danni ingenti e invoca l’intervento delle autorità, mentre gli agricoltori si preparano a organizzare ronde per proteggere i propri raccolti
La provincia di Barletta-Andria-Trani (BAT) è stata recentemente colpita da un’ondata di furti di olive, proprio all’inizio della nuova campagna di raccolta. Il primo episodio è stato segnalato il 28 ottobre in contrada Crete, a poca distanza dalla sede provinciale, dove diversi quintali di olive sono stati sottratti, causando ingenti danni non solo al raccolto ma anche agli alberi di ulivo. La situazione è resa ancora più grave dalle difficoltà che gli agricoltori locali hanno già affrontato a causa della siccità e delle condizioni climatiche avverse che hanno ridotto sensibilmente la produzione di olive.
Nicola Losito, presidente del C.L.A.A. (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi), ha espresso il forte disagio della categoria, denunciando l’assenza di adeguate misure di sicurezza e il rischio di un’escalation di questi episodi, considerando la scarsità del raccolto disponibile quest’anno. Losito ha lanciato un appello alle autorità locali, sollecitando un’azione decisa delle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno dei furti di olive. In caso di mancati interventi, ha affermato che gli agricoltori potrebbero organizzarsi autonomamente in ronde di sorveglianza per difendere le proprie terre.
Il presidente del C.L.A.A. ha invitato tutti i colleghi agricoltori e i proprietari terrieri a vigilare e segnalare qualsiasi attività sospetta nelle aree rurali, anche tramite l’invio di posizioni GPS in tempo reale alle forze dell’ordine o alle guardie campestri. Losito ha sottolineato che un controllo attivo e la collaborazione possono contribuire a ridurre i reati di furto nelle vaste campagne della provincia BAT, dove la sorveglianza è più difficile.