I consiglieri regionali: «mentre il Governo ha mantenuto la parola, Emiliano continua a fare promesse senza fatti concreti»
«Mentre il Governo Meloni, nei giorni scorsi, ha mantenuto la parola data sull’indotto ex Ilva, non altrettanto si può dire del presidente Emiliano che, al momento, ha fatto l’ennesima vana promessa cui non hanno fatto seguito i fatti. Si tratta di circa i 50 milioni che la Regione Puglia avrebbe erogato alle imprese per i crediti arretrati maturati prima dell’amministrazione straordinaria scattata lo scorso febbraio», affermano Renato Perrini e Tommaso Scatigna, capogruppo e consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
«Se, da un lato, l’iniziativa sostenuta dal Governo ha attivato un plafond di 120 milioni di euro che ha rappresentato una boccata di ossigeno per le tante imprese che attendono anche da anni di riscuotere quanto loro spetta, dall’altro lato Emiliano, ancora una volta e benché più volte sollecitato, si è contraddistinto per facili promesse non seguite dai fatti» proseguono i consiglieri.
Perrini e Scatigna sottolineano la gravità della situazione, definendola «una vicenda emergenziale che si consuma sulla pelle dei lavoratori, delle imprese dell’indotto, dei tarantini e dei pugliesi tutti». È per questo che hanno presentato una richiesta di audizione urgente in IV Commissione per ascoltare il presidente Emiliano e l’assessore Delli Noci, con la presenza delle associazioni di categoria Aigi Taranto, Anita, Casartigiani Puglia, Federazione Autotrasportatori Italiani, Unatras e F.IT.E.