spot_img

Ostuni: AperiCinema, una settimana di storie ed emozioni a Palazzo Roma

Palazzo Roma di Ostuni, si appresta a vivere una nuova settimana ricca di appuntamenti. Come sempre l’offerta parte con l’appuntamento infrasettimanale dell’AperiCinema

Palazzo Roma di Ostuni, si appresta a vivere una nuova settimana ricca di appuntamenti. Come sempre l’offerta parte con l’appuntamento infrasettimanale dell’AperiCinema che questa settimana, mercoledì 3 aprile alle ore 19:00, propone il film “Cento domeniche” con Antonio Albanese.

Nel primo giorno del weekend, venerdì 5 alle ore 21:00, andrà invece in scena il penultimo appuntamento della Stagione Teatrale di Ostuni: “88 frequenze” uno spettacolo che omaggia la grande diva Hedy Lamarr, inventrice del codice di frequenze su cui si basa il moderno Wi-fi. Gli appuntamenti del weekend si concludono sabato 6 e domenica 7 con la proiezione, alle ore 18:30 e alle ore 20:30, del film “Un mondo a parte”.

Il film protagonista dell’Apericinema, “Cento domeniche”, racconta la vita di Antonio Riva, un operaio specializzato in prepensionamento, che va ancora in fabbrica ad insegnare (gratis) il mestiere ai più giovani. Quando la figlia Emilia annuncia il suo matrimonio Antonio è felice di provvedere ai costi della cerimonia, perché quello di portare la sua bambina all’altare è sempre stato il suo sogno, e il gioco preferito di entrambi. Così si reca in banca per prelevare dal conto su cui ha messo tutto ciò che ha, ma il direttore gli consiglia invece di fare un prestito con una finanziaria e non disfare le sue azioni, che stanno “viaggiando”. Ma Antonio non possiede azioni, o meglio, non si è reso conto di aver tramutato le sue obbligazioni sicure in azioni a rischio.

L’appuntamento teatrale di venerdì 5 aprile, “88 frequenze” interpretato dalla meravigliosa Antonella Carone (già ospite di Palazzo Roma per la presentazione del film “Me contro te – Vacanze in Transilvania) è dedicato alla storia di una grande donna del ‘900. Hedy Lamarr, diva dell’epoca d’oro di Hollywood, definita più volte come “la donna più bella del mondo”, nel giugno del 1941 presentò all’ufficio brevetti americano un complicato sistema di comunicazione segreta per evitare che i siluri della marina americana venissero intercettati dai nazisti. Un sistema che alternava 88 frequenze, come il numero dei tasti del pianoforte. Inconcepibile, per i membri dell’Inventor’s Council, che l’attrice in topless del contestato film “Estasi” del 1933 potesse essere anche un genio dell’ingegneria bellica! Solo a partire dagli anni ’80, con la cancellazione del segreto militare sul brevetto, cominciano a diffondersi le tecnologie basate sulla sua invenzione, tra cui il moderno Wi-Fi. Un’invenzione da 31 miliardi di dollari che non le fu mai riconosciuta, se non quando era troppo tardi…

Sabato 6 e domenica 7, il salotto di Palazzo Roma torna col grande schermo e il film “Un mondo a parte”, interpretato da Antonio Albanese e Virginia Raffaele, racconta la storia di Michele Cortese – un maestro elementare che, dopo 30 anni di insegnamento nelle periferie della Capitale non ne può più di “cercare di salvare gente che non ha intenzione di essere salvata, e ti mena pure”. Pur essendo di ruolo, chiede l’assegnazione provvisoria presso una scuola di Rupe, un paesino sperduto dell’alta Val di Sangro, nel cuore del Parco nazionale dell’Abruzzo, che conta 378 anime – anzi, 364 perché l’anno prima ci sono state “14 dipartite e nessuna nascita”.

Quando Michele arriva alla scuola del nuovo incarico, attraversando montagne innevate popolate da lupi, scopre che dovrà insegnare ad una pluriclasse di soli sette bambini fra prima, terza e quinta elementare. E in breve scoprirà anche che il preside del comprensivo di una cittadina più grande ha tutto l’interesse a che la scuola di Rupe chiuda i battenti, dato che gli alunni di quinta se ne andranno e occorre un numero minimo di studenti per non accorpare lo sparuto gruppetto alla scuola più grande. Toccherà al maestro Cortese e alla vicepreside Agnese, insieme al personale scolastico, ai bambini e agli abitanti di Rupe, tentare di salvare il proprio presidio educativo con un escamotage davvero audace.

- Advertisement -spot_img

Ultime Notizie

NOTIZIE CORRELATE